Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Tordi al ginepro
I tordi cacciati nelle nostre zone di montagna sono più saporiti di quelli cacciati lungo la costa che si cibano di olive nere. Quelli di montagna vengono cotti senza eliminare il gozzo che contiene bacche di ginepro che conferiscono alla carne un sapore particolare.
Questa ricetta mi è stata data da Rodolfo e Arietta, indimenticabili gestori del ristorante "La diligenza " di Borgopace.
I tordi, dopo essere stati uccisi, vengono fatti frollare per 2 giorni. Poi vanno spennati e spiumati passandoli sopra la fiamma.
Vengono conditi con sale e pepe e infilzati nello spiedo (da schiena a pancia) alternandoli con un quadretto di pancetta e un rettangolo di pane casereccio. Il pane verrà insaporito dal grasso di pancetta che cola. Mentre stanno cuocendo, i tordi, ogni tanto, debbono essere "pillottati" con olio di oliva. Una volta cotti, il pane abbrustolito dovrà essere ammorbidito con brodo di carne.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.03.2005
Ultima modifica: 21.03.2005
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