Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Amanita solitaria

Amanita spissa

Amanita simulans


Amanita simulans Contù 1999  (= A. malleata (Piane ex Bon) Contu; =  A. subfuliginosa Neville Poumarat & Bottoni)

Famiglia: Amanitaceae

Descrizione: Cappello: 3-7 cm, subgloboso, convesso, piano convesso poi piano, margine sottile, striato; cuticola liscia, lucente a volte, malleata, di colore grigio, grigio brunastro più carico al centro e chiaro al margine, ricoperta da resti di velo bianco o ocraceo. Imenoforo: lamelle libere, mediamente fitte, con numerose lamellule, bianche con filo lamellare grigiastro. Velo: bianco, membranoso, a sacco, si dissocia in placche che rimangono sul cappello ed anche alla base del gambo. Microscopia: spore 10-13x8-12 µ, subglobose, non amiloidi. Basidi clavati tetrasporici, bisporici. Cheliocistidi: piriformi, abbondanti. Velo: con ife cilindriche  e sferociti. Gambo: cilindraceo, fibroso, cavo, decorato da squame biancastre, grigiastre, senza anello e senza bulbo, alla base presenti resti di velo  generale. Carne: fragile, esile, bianca, odore debole fungino, insapore.

Commestibilità: commestibile ben cotta.

Biologia e habitat: ai margini boschi di latifoglie, sentieri, radure, in estate, autunno.

Presenza nella zona di studio: zona appenninica (Serre a Casale e nel Bosco di Tecchie).

Note: molto simile ad A. malleata che però ha lamelle bianche e filo lamellare concolore mentre A. simulans ha il filo di colore grigio, grigio nerastro. Microscopicamente  A. malleata ha spore ellittiche mentre A. simulans globose.          

 

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 10.04.2020
    Ultima modifica: 10.04.2020

Nessun documento correlato.


Amanita solitaria

Amanita spissa