Funghi, flora e fauna
Agaricus arvensis
Agaricus arvensis Schaeff. : Fries
Famiglia: Agaricaceae
Descrizione: Cappello: 5-14 cm, ovoidale, poi appianato, a volte un poco umbonato, liscio, bianco poi con tonalità giallastre, alla pressione si macchia di giallo citrino. Imenoforo: lamelle fitte, strette, libere al gambo, pallide poi griseine infine bruno-nerastre. Spore: 6-8 x 4-5 micron, ovali, bruno-scure. Gambo: bianco, si macchia leggermente di giallo se toccato, cilindrico, leggermente ingrossato alla base e bulboso. Anello carnoso, bianco, che si dissocia in squame a forma di ruota dentata. Carne: bianca con sfumature giallastre poco evidenti, soda, di sapore gradevole e dall' odore di mandorle amare e anisato.
Commestibilità: buon commestibile.
Biologia e habitat: prati e pascoli, sia di collina che di montagna. Primavera-autunno. Comune.
Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Bosco di Montevecchio a Fano), Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria).
Note: è un fungo ricercatissimo, nelle nostre zone fa le cosiddette "buttate", cioè crescita di numerosi esemplari nell'arco di pochi giorni, specie dopo copiose piogge. Si può confondere con A. leucotrichus (vedi scheda).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 19.07.2004
Ultima modifica: 15.03.2012
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