Funghi, flora e fauna
Clathrus ruber
Clathrus ruber Mich. ex Pers. : Pers.
Famiglia: Clathraceae
Descrizione: Carpoforo: si presenta inizialmente a forma globosa, bianca, con una radichetta che è il cordone miceliare. Poi si apre e assume la forma di una rete globosa con rami di color rosso, rugosi, nel cui interno (gleba) c'è la parte fertile che è deliquescente, di colore nerastro, verdastro. Emana un odore repellente. Spore: 5 x 6 micron, ellittiche, verdastre. Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: boschi, canneti, luoghi umidi. Non comune. Da giovane, ancora chiuso, si presenta come una pallina di ping-pong, molle al tocco. Poi, aprendosi a mo' di globo retato di colore rosso, emana un odore nauseante e repellente tanto che prima lo si sente e poi lo si cerca.
Presenza nella zona di studio: basso corso del F. Metauro (Fano e Tavernelle), zona collinare esterna (lembi di bosco in Comune di Fano; Bosco del Beato Sante presso Mombaroccio, in PARA 1987), Monti della Cesana, rilievo del M. Raggio-Montalto Tarugo (compreso il Bosco di Montalto Tarugo), Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola, Bosco di Tecchie nella Serra di Burano - LELI, com. pers.).
Note: inconfondibile.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 20.07.2004
Ultima modifica: 10.06.2022
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