Opere specialistiche
Viadotto presso la Chiesa di San Vincenzo al Furlo (La Via Flaminia da Fano a Pontericciòli)
Il viadotto presso la Chiesa abbaziale di San Vincenzo al Furlo aveva lo scopo di riparare la Flaminia dalle
repentine e pericolose piene del Candigliano, e nello stesso tempo quello di
far defluire, attraverso due chiavicotti, le acque provenienti dalle pendici
del soprastante monte Pietralata.
La struttura, di età augustea, è costruita in blocchi di pietra accuratamente sovrapposti a secco in file di vario spessore e
legati internamente ad un conglomerato cementizio; la rinforzano anteriormente
sei contrafforti quadrangolari conservati solo in parte o testimoniati dalle
ammorsature ed in fondazione. Il versante a monte si trova sotto la sede
stradale attuale, solo all'estremità ovest è visibile l'imboccatura della
galleria occidentale.
Immediatamente alla periferia orientale di Acqualagna (loc. La Casella) alcuni lavori hanno riportato in luce un notevole tratto di muro con contrafforte, la cui struttura trova riscontri con quella del viadotto dell'Abbazia, sia per la tecnica muraria che per il tipo di coementum usato per ammorsare tra loro i blocchi di pietra.
Ad Acqualagna esistevano almeno altri due ponti, oggi non più visibili, ma attestati da documenti d'archivio, confrontabili per tecnica e tipologia con le strutture ancor oggi visibili.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 28.08.2004
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